Controlli pubblici.
Gli organi di vigilanza (Aziende Sanitarie Locali, NAS dei Carabinieri) effettuano controlli ed analisi di legge sia negli stabilimenti sia nei punti vendita su tutto il territorio nazionale.
Questi controlli si svolgono infatti periodicamente:
- alla sorgente;
- all’impianto di imbottigliamento;
- ai depositi di imbottigliamento e distribuzione;
- ai punti vendita.
In particolare i controlli e le analisi hanno periodicità crescente, in funzione delle quantità prodotte.
Autocontrollo aziendale.
Le imprese produttrici hanno da tempo adottato un sistema capillare di autocontrollo (HACCP), a tutela della sicurezza alimentare, attraverso l’applicazione di procedure e piani di prevenzioni e controllo dei rischi potenziali; il sistema è depositato e approvato dal Ministero della Salute.
Sulla base del sistema di autocontrollo, le imprese svolgono continui controlli:
- alla sorgente;
- all’impianto di imbottigliamento;
- sui contenitori;
- ai depositi presso lo stabilimento di imbottigliamento, prima della distribuzione.
Questi controlli producono centinaia di migliaia di analisi all’anno. La documentazione relativa ai controlli aziendali deve essere tenuta a disposizione degli organi di controllo. Ogni anno inoltre le aziende hanno l’obbligo di effettuare presso un laboratorio autorizzato ed inviare al Ministero della Salute le analisi complete su tutti i parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici..